Judo, storico argento per i ragazzi di Solferino

Il Movi-Mente Le Sorgive secondo nella gara nazionale di Monza. Rammarico per un errore arbitrale. Articolo di Matteo Sbarbada della Gazzetta di Mantova

MONZA. Risultato storico per il Judo Movi-Mente Le Sorgive del maestro Serenelli. Per la prima volta nella storia della disciplina una squadra virgiliana è salita sul podio di una competizione nazionale a squadre, conquistando l’argento. Al PalaIper di Monza al via una trentina di compagini per il campionato di A2 maschile Cadetti. Thomas Venables, Fabio Cristani, Alessio Baldasseroni, Edoardo Morganti, Lorenzo Principe, Giacomo Huiskes, Francesco Ghirardi e Daniel Anani, tutti nati tra il 1999 ed il 2000, sono i ragazzi che hanno difeso i colori della società di Solferino. Il primo turno eliminatorio vede Le Sorgive passare senza avversari per la migliore classifica ranking. Al secondo, sfida con la Polisportiva Ottavia di Roma. Un perentorio 4-1 porta i solferinesi ai quarti. Avversari i friulani dello Sport Team Udine. L’incontro è più equilibrato ma il Judo Movi-Mente Le Sorgive passa ed è in semifinale. La tensione è alta e la nuova squadra da affrontare è quella marchigiana di Osimo. Un nuovo trionfo.

Nella finalissima il team rivale è l’OK Arezzo, club storico in cui è cresciuto Matteo Marconcini, quinto alle Olimpiadi di Rio. Per il titolo serve vincere tre incontri. Venables vince, Cristani combatte fino alla fine ma il secondo punto va all’Arezzo. Baldasseroni ha il punto della vittoria in mano ma la frenesia di vincere gli fa commettere un errore fatale. È tutto nelle mani di Morganti che va in vantaggio e chiude l’avversario a terra. Sembra fatta, ma l’arbitro sospende la fase dell’incontro. Alla ripartenza, l’aretino piazza una leva che lascia senza scopo l’ultimo incontro. Principe vince ma è 3-2 per Arezzo. A fine gara il maestro Serenelli riceve dalla commissione arbitrale la conferma che la sospensione nell’incontro di Morganti non doveva essere data. Il rammarico resta ma l’errore arbitrale viene accettato.

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